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La Via del Mare

Dai monti dell’Appennino alla costa ligure

Il percorso si snoda tra boschi di faggi, ampie praterie (conosciute per le copiose fioriture di genziane, orchidee, narcisi, gigli e arnica) e tratti dai panorami mozzafiato, per arrivare ai sentieri che conducono alla grande distesa blu del Mar Ligure.

Si parte dal Monte Ebro dal quale, percorrendo la dorsale tra Borbera e Curone, si giunge al valico Bocca di Crenna; attraversata una zona di prati, poi boschetti di faggi e infine un pascolo, si prosegue lungo la mulattiera sul fianco sud ovest del Monte Chiappo fino a raggiungere un tratto quasi pianeggiante tra boschetti e radure e si continua a scendere fino al valico di Capanne di Còsola.

Da qui, nei pressi dell’albergo ristorante, si intraprende il tracciato che risale l’Alta Val Stáffora e segue lo spartiacque tra la Val Borbera e la Val Trebbia. Si risalgono le pendici settentrionali del Monte Cavalmurone, si procede verso sud per guadagnare la vetta del Monte Legnà e poi in discesa sino all’omonimo Passo. Si taglia ad ovest il versante che digrada dal Poggio Rondino e, aggirando ad oriente il Monte Carmo, si raggiunge la strada sterrata che scende alla località Capanne di Carrega. Dopo un breve tratto sulla strada carrozzabile si imbocca nuovamente il sentiero segnalato con che conduce alla località Casa del Romano. Mantenendosi sul crinale tra Val Brugneto e Val Borbera si contorna a sud il Monte Tre Croci e si scende tra i faggi fino al crocevia del Passo delle Tre Croci; tralasciando a sinistra la diramazione che scende verso Caprile, si continua fino ad incontrare il breve tratto finale di salita per raggiungere l’ampia conca ai piedi del Monte Antola e guadagnare infine la vetta, sormontata dalla grande croce bianca, dalla quale si può ammirare uno dei più bei panorami di tutto l’Appennino settentrionale.

Si prosegue verso sud seguendo il segnavia e dopo alcune centinaia di metri si arriva al il rifugio Parco Antola che offre la possibilità di ristorazione e pernottamento. Continuando lungo lo spartiacque tra la Val Brugneto e la Val Brevenna si aggira il Monte Cremado fino alla Colletta delle Cianazze da cui, superata la casa del Piccetto, si raggiunge il Passo del Colletto, alle pendici del monte Prelà che offre una superba vista sulla valle di Torriglia e su tutto il Mar Ligure. Proseguendo sulla mulattiera selciata si scende fino al villaggio di Donetta da dove si può raggiungere il capolinea delle corriere a Torriglia. Poco prima di arrivare al centro di Torriglia, in località Colomba, si può seguire la strada asfaltata che costeggia il parco del castello dei Fieschi di Torriglia e si immette sulla strada provinciale per la Val Brugneto. Si segue quest’ultima in discesa fino ad incrociare la via segnalata con che conduce alla Cappella della Costa. Il sentiero prosegue sul raccordo ufficiale tra il Monte Antola e l’Alta Via dei Monti Liguri fino a giungere ad un incrocio: a sinistra sopraggiunge l’Alta Via proveniente dal Passo del Portello mentre a destra il simbolo conduce al valico di Rossi. Prima di proseguire è doveroso guadagnare la vetta del Monte Lavagnola, che offre un panorama suggestivo sul Mar Ligure fino alla Corsica.

Al valico di Rossi si attraversa la rotabile proveniente dal passo della Scoffera e si percorre ancora un tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri fino alla Colletta di Boasi; da qui seguendo il segnavia si arriva al Colle di Mea e, aggirato ad ovest il Monte Croce di Bragalla, si ritorna sullo spartiacque tra la val Bisagno e la Val Fontanabuona, fino ad incontrare la strada asfaltata che conduce alla Colletta di Sant’Alberto. Si prosegue su strada asfaltata sul crinale, fino a trovare un ampio parcheggio dove si individua il segnavia che conduce sul versante della val Fontanabuona attraversando le scoscese pendici orientali del monte Croce di Fò e poi quelle dei monti Bado e Becco, fino ad incontrare la provinciale in prossimità delle Case Cornua. Qui si prosegue a sinistra su asfalto in direzione di Calcinara e quindi di Colle Caprile, per poi seguire il percorso marcato che porta a Ruta passando per le pendici del Monte Rosso e poi fino al Passo dei Casetti.

Attraversata su una passerella la strada asfaltata in corrispondenza del Passo della Spinarola, si prosegue a mezza costa sotto le pendici del Monte Borgo e del Monte Bello, si arriva al Passo del Gallo e si aggira Monte Caravaggio, con vista su Rapallo e Santa Margherita Ligure. Si prosegue sempre per crinale per il Monte Ampola passando la sua sella a Nord, si tiene la sinistra passando il Monte Chiapparolo, si scende sotto le pendici del Monte Esoli e si raggiunge Ruta, dove si ritrova l’Aurelia. Poco prima della galleria si prende la mulattiera che porta al Passo delle Pietre Strette e poi alle Bocche di San Lorenzo, si attraversano le case sparse di Olmi, si supera la Chiesetta di San Sebastiano, fino a raggiungere, tra meravigliosi oliveti, la splendida Portofino e la sua incantevole piazzetta.

Difficoltà 3

Lunghezza: 61.00 Km

Durata: ore