www.winetrekking.it

Sorvolando le Cinque Terre

Percorrendo un panoramico sentiero di crinale, da Biassa a Levanto, sul confine del Parco Nazionale

Il percorso parte da Biassa, una delle frazioni più antiche della Spezia, dolcemente adagiata sul declivio del monte omonimo. Facilmente raggiungibile usando le corriere di linea, oltre a presentare interessanti emergenze architettoniche, Biassa è un nodo significativo per le escursioni verso del Parco nazionale delle Cinque Terre e verso la Val di Vara. Il paese è di piccole dimensioni e, come molti borghi liguri, non ha centro essendo costruito sulle balze del terreno, disposte come curve di livello, con le case rivolte a est, per sfruttare l’esposizione al sole. Il borgo, nei tempi più antichi, è stato raggiunto da alcuni gruppi corsari, dei quali gli studiosi hanno trovato traccia nei connotati degli abitanti, invasori che si sono spinti sino alla vicina costa di Tramonti per la coltivazione della vite. Imboccate la via segnalata in prossimità della chiesa di San Martino e arrivate, passando sotto castagni e pini marittimi, in località Colle del Telegrafo.

A questo punto il sentiero ci porterà, rimanendo in quota, dall’altra parte delle Cinque Terre. Il cammino si snoda su un sentiero di crinale toccando i 785 mt del Monte Capri. Proprio in prossimità di questa sommità c’è una delle più antiche testimonianze della presenza dell’uomo nella zona: un menhir del periodo megalitico. Il percorso vi porta in mezzo a boschi di pino marittimo, macchie di ginestrone e vegetazione mesofila, come i castagni e carpini. Non mancano, però, affacci mozzafiato sul mare, sul borgo di Riomaggiore e sulle coste terrazzate coltivate esclusivamente a vite. Preparatevi al tratto più impegnativo del sentiero che vi porta a sfiorare la vetta del Monte Malpertuso, l’altura più elevata delle Cinque Terre, che incontrate dopo i monti Gaginara e Castello. La fatica dell’ascesa è mitigata dai maestosi panorami che la natura del posto vi regala, con la possibilità di vedere, nelle giornate di cielo terso, anche le isole Corsica e Gorgona.

Dal Malpertuso la strada comincia a ridiscendere passando per la Foce Drignana, sopra il borgo di Vernazza, fino al passo del Termine di Soviore, raggiungendo località Colla di Gritta. In questo ultimo tratto il percorso coincide con la strada carrozzabile per Levanto. Nei pressi di un ristorante incontrate l’imbocco del sentiero successivo, quello da seguire sino alla meta del tragitto, la città di Levanto. Il primo tratto è un ripido cammino che percorre uno sterrato in discesa fra i castagni e i pini. Finito il bosco, ci accoglie l’uliveto, coltura che dalla costa raggiunge località Fontona. Da qua il percorso coincide con un’antica mulattiera e sul finire attraversa un ponticello di sasso ad unica arcata.

A questo punto il tragitto ritorna sulla strada asfaltata provinciale fino alla città di Levanto, circondata dalle viti del Colline di Levanto DOC.

Difficoltà 2

Lunghezza: 21.00 Km

Durata: ore